Spread BTP/BUND: che sta facendo il segnale del 20 giugno ?

Il 21 giugno scorso, nell’analisi sui cicli di medio-breve periodo dello SPREAD BTP/BUND 10 anni, spiegavamo che il giorno prima, 20 giugno, era scattato un segnale di fine ciclo al rialzo dello spread partito col segnale del 29 marzo. Scrivevamo però:  “si tratta di un segnale di medio-breve partito con un impulso piuttosto direzionale che potrebbe ora portare a zig-zag con pull-backs di brevissimo” (Vedi: “SPREAD-BTP BUND: al IV° tentativo ha bucato il confine”)  .  Vediamo la situazione aggiornata a oggi: dopo il segnale lo spread è rimbalzato tornando ad attaccare i massimi di giugno in area 480, per adesso si tratta dei pull-back ad ampio zig-zag laterale che avevamo messo in preventivo, in quanto il segnale del 20 continua a tollerare un ampio range di oscillazione. Ma ora a distanza di 20 giorni i confini temporali iniziano a premere molto su quel segnale del 20, la conseguenza nei prossimi giorni sarà che l’indicatore inizierà a identificare i confini non tollerando più nuovi eventuali attacchi in area 490. In parole povere: o lo spread inizia a scendere dai livelli attuali, non salendo sopra i massimi dello scorso giugno, oppure dovremo decretare fallito il segnale ribassista del 20 giugno (identificando nei prossimi giorni un preciso livello di confine, probabilmente in coincidenza del massimo a quota 488) e attendendo successivamente il nuovo segnale.  .

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grafico sperad BTP BUND