FIB: come gestire nuovi short dopo i guadagni di ieri ?

27/02/2020 (11:20) - Indicatore FIB ShoTrading per trading discrezionale (target impulso 200-300 pti + Analisi cicli di breve multiday). Adattabile a operatività, FIB, Minifib, ETF Ftse MIB. - Come illustrato nella nostra analisi "free" pubblicata ieri, 26 febbraio, la mattina di venerdì scorso, 21 febbraio, inviavamo alle ore 08:00 un segnale di Fase Short sul nostro Indicatore FIB (scadenza Marzo 2020) in caso di break sotto quota 25010. Il segnale scattava subito in apertura. Il ciclo di fase Short si è espresso con molta forza causa "effetto coronavirus" fino ad arrivare ieri mattina sotto area 23000 per rimbalzare nel pomeriggio fino a toccare un massimo di seduta a 23585. Spiegavamo di difendere i forti guadagni su questo ciclo con livelli di stop a difesa gain stretti, a prescindere dal Confine superiore di eventuale fine Ciclo fissato dall'indicatore (che date le condizioni di mercato continua a tollerare ampia volatilità, vedi dettagli in Area Trading ShoTrading.com). Questa mattina abbiamo ricevuto varie mails da alcuni iscritti che ci chiedono consiglio su come gestire nuove posizioni short aperte su FIB o Minifib o ETF FTSEMIB Lyxor Doubleshort basandosi su questo indicatore:

Es: "Ieri a mezzogiorno ho impostato stop di chiusura short a 23150 che era pochi tick sopra il top della mattina. Mi è scattato dopo mezzora e ho incassato gain eccezionale. Nel pomeriggio dopo le 16 ho visto nell'intraday un piccolo T&S ribassista in formazione così ho immesso un ordine short < 23285 x 4 minifib che mi è stato eseguito alle 17:50. 2 contratti per adesso li tengo con lo stop loss nel nuovo confine che avete messo in aggiornamento questa mattina, ma gli altri 2 vorrei gestirli in maniera più prudente. Se possibile potete consigliarmi indicativamente dove mettere uno stop più vicino su questi ? Grazie". - 

Come si vede dal grafico, questa mattina il Future è in compressione laterale con volatilità molto compressa. In pratica si è mosso a stretto contatto di area 23000 (min 22815 - max 23080). Volendo gestire "nello stretto" le posizioni riaperte dopo i massimi di seduta di ieri, consigliamo fissare stop in caso di break sopra 23135 o in alternativa 23225 se si è disposti a concedere più spazio di oscillazione (la terza alternativa ovviamente è fissare stop in pari se si vuole stare ancora più "larghi"). Superfluo sottolineare che, siccome stiamo parlando di movimenti all'interno della seduta, questi livelli sono validi mentre scriviamo questa analisi, cioè quando ci stiamo avvicinando al giro di boa di metà seduta (mentre scriviamo sono le 11:20). In caso di discesa dovranno essere aggiornati spostandoli verso in basso.

 

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N.B. - Queste analisi non equivalgono a dire "sale se sopra x, altrimenti scende se sotto y" basandosi su semplici supporti e resistenze tracciate sui grafici. Qui ci muoviamo al di là dell'analisi tecnica tradizionale perchè vogliamo capire QUANDO un break ha importanza e QUANDO invece è da ignorare. Lo facciamo analizzando in maniera sistematica l'interazione tra fattore tempo e fattore prezzo, per mezzo di sistemi di conteggio ciclico che si adattano dinamicamente alle variazioni di volatilità del mercato e alle conseguenti influenze sui cicli temporali.