Chi siamo

Dir. Resp. Sergio Nardini, Trader e Analista Indipendente, Top Trader 2004/05 Blu.M.Financial Adv. - Collaborano: Francesco Semeria, Melanie Schmidt.

 

"Non può mai essere sottolineato abbastanza: il cambiamento più importante nella mia carriera di trader avvenne quando imparai a SEPARARE IL MIO EGO DALLE OPERAZIONI DI BORSA. Il trading è psicologia. La gente crede di giocare contro il mercato, ma il mercato se ne infischia. In realtà sta giocando contro se stessa"

--- Marty Schwartz ---

 

"Segui il mercato, cerca di non interpretarlo, mai prevederlo: il saggio non sa nulla, l'intelligente sa poco, lo stolto sa tutto"

Consigli per Neofiti

I consigli per chi muove i primi passi nel mondo del trading

Diffidare del "sentito dire"

Diffidate delle voci messe in giro da giornali, televisione, banche, borsini, ecc. Spesso le voci sono abilmente gestite da chi ha potere sui titoli e fa esclusivamente i suoi interessi. Se un giornale consiglia di comprare un titolo, è molto probabile che sia giunto il momento di venderlo... Le notizie, nel momento che diventano di dominio pubblico, sono già ampiamente scontate dal mercato.

Strategia e money management

Pianificate una strategia precisa con un metodo basato sulla routine. I metodi vincenti sono quelli basati su un numero limitato di semplici ma ferree regole da seguire. Disciplina e routine fanno guadagnare, disordine e improvvisazione portano disastri. Fondamentale avere anche una corretta gestione del money management nell'entrata sulle posizioni: se entrare su ogni segnale con esposizione diversa, a volte pesante, a volte leggera, in maniera "umorale", se dopo una serie di operazioni positive vi fate prendere la mano e aumentate l'esposizione sui nuovi segnali, significa che state giocando d'azzardo e non facendo trading. Un money management disordinato è la garanzia di perdita nel lungo periodo, a prescindere da quale trading system si stia appplicando.

Stop-loss

Applicate sempre gli stop-loss: al momento dell'acquisto di un titolo dovete sapere già quanto siete disposti ha perdere su quella posizione. Fissatevi prima il limite di perdita massima, se vi trovate a varcare quella soglia, chiudete la posizione senza "se" e senza "ma". Ricordate: occasioni buone ce ne sono tutti i giorni, una perdita di pochi punti ci può sempre stare, ma pensare: "aspetto di recuperare almeno la cifra che ci ho messo" e il classico errore dei neofiti. E' molto pericoloso perchè si può rimanere ingabbiati in un lungo e frustrante trend ribassista. Il proprio capitale di base è sempre la cosa più importante, se cominciate ad intaccare quello, la situazione diventa difficile da recuperare. E' comunque importante ricordare che il calcolo degli stop-loss è strettamente correlato con vari elementi, soprattutto con i supporti di prezzo e i range di volatilità della posizione. Quindi riteniamo che la classica regola dello stop-loss che va sempre fissato prima di aprire una posizione sia valido solo su certi metodi di trading (per esempio il trading veloce e frenetico di chi fa day-trading, scalping, ecc... aprendo e chiudendo più operazioni nella stessa seduta, questo non è il nostro modo di operare). Nei metodi di trading "overnight" (rimanere sulla posizione per più giorni) è necessario identificare il range di volatilità della posizione, questo può richiedere un pò di tempo, quindi a volte è necessario attendere almeno i primi movimenti prima di idneticare un limite tecnico sul quale fissare lo stop.

Non credere ai luoghi comuni

Non credete a stupidaggini del tipo "non si vende mai quando il mercato scende". Questi sono luoghi comuni privi di senso. Bisogna valutare ogni precisa situazione in ogni preciso momento del mercato.

Non credere ai target sicuri

Se qualcuno vi dice (giornale, agenzia di rating, banca ecc...) che un titolo arriverà sicuramente ad un certo prezzo, o non capisce un granchè di borsa, o sta facendo solo i suoi interessi perchè deve vendervi un "prodotto". Oppure... è un mago veggente.

Per le scelte operative non leggere i "forum del trading"

Frequentare e leggere i forum internet di trading e finanza può essere utile per informazioni dal punto di vista formativo in materia di trading, ma non per l'operatività effettiva. Tutto ciò che si legge nei forum internet (come le news diffuse da giornali, tv ecc...) è solo "rumore mentale" che distrae dall'osservazione distaccata del mercato, alimenta dubbi operativi e conseguente emotività. Farsi influenzare da ciò che si legge è comportamento da "bue" e non da trader.

Nel trading le emozioni sono nostre nemiche

Convincetevi del fatto che il trading in borsa è una disciplina mentale basata sul costante autocontrollo emotivo: mantenete distacco dalle vostre emozioni, attenetevi alla strategia che avete pianificato, cioè: acquistare se si verificano certe condizioni e vendere se se ne verificano altre. L'euforia è il panico portano sempre ad errori gravi. Se s'impara a controllare la propria emotività, si agisce con lucidità e razionalità, i risultati sono migliori sia per il portafoglio che per la nostra qualità di vita. Il trading in borsa e un'ottima palestra mentale che puo portare soddisfazioni e auto-stima a 360°, ma solo se si segue metodo, disciplina e consapevolezza di se stessi. E' innegabile che il trading racchiuda in se elementi di fascino e passionalità, in fondo si tratta di una continua, quotidiana partita a scacchi tra "tori" e "orsi", ma dobbiamo cercare di mantenere l'adrenalina a quei livelli minimi che ci inducono un innalzamento dell'attenzione e della concentrazione, e non l'offuscamento dovuto a paura o euforia.

Saper aspettare, la fretta è un errore

Qualcuno ha detto che il trader deve avere la pazienza del lupo, che nascosto tra la vegetazione sulla collina, rimane immobile per giorni ad osservare il gregge. Questa metafora e azzeccata, infatti l'errore classico che fa chi è alle prime armi col trading è la fretta. La voglia di fare soldi facili è una trappola che prima o poi scatta e fa la sua vittima. Il principiante può avere fortuna una, due, forse tre volte, poi in genere arriva il momento in cui in un colpo solo perde tutto il guadagno accumulato, così subentra lo sconforto, a cui segue una serie di errori a catena dovuti alla mancanza di una strategia pianificata. L'altro classico errore è quello di aver fretta di recuperare le perdite, in genere in questo modo non si fa che ampliarle. Quando si hanno chiari i parametri fissi, le re9olge sa seguire, del proprio metodo di trading, non resta che aspettare immobili e osservare quello che succede, questo è un modo saggio di agire. Ci si deve muovere solo allo scattare dei segnali che stiamo aspettando.

Imparare dagli errori e affrontare le perdite (chi dice che in borsa ha sempre e solo guadagnato...mente)

Gli errori non sempre sono negativi: se si segue una strategia con metodo, se si applicano gli stop loss, se si ha un money management disciplinato, non si compieranno errori particolarmente gravi. Gli errori sono parte integrante del trading di borsa, anche il più grande trader di questo mondo sbaglia, bisogna analizzare i perchè degli sbagli e imparare dagli errori commessi. In questo modo una perdita può diventare un buon investimento per il futuro. Ricordate che tutti i più grandi traders della storia hanno passato fasi di perdita. E' vero che alcuni , anche molto famosi, dicono nelle interviste di non aver perso mai soldi sul mercato, ma chi ne conosce la storia e la biografia sa bene che non è affato vero.

Non prendete come oro colato quello che è scritto in questo sito

In borsa tutto cambia in maniera velocissima, quello che è vero "ora" non lo è più "ora". L'unica cosa che si puo fare è cercare di capire quando stanno per avvenire dei cambiamenti, e di conseguenza comprare e vendere al momento giusto, a volte si riesce in questo intento, a volte no. Noi non possediamo nessuna "sfera di cristallo", il nostro impegno è fare trading con razionalità e metodo.

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"Chi sa operare opera, chi non sa operare insegna"